Iniziativa realizzata con il Patrocinio e il contributo del Comune di Modena nell'ambito del progetto "Percorsi
di legalità" nell'ambito della legge regionale n.18/2016
A differenza dei farmaci ospedalieri e di strutture sanitarie per i quali è previsto uno smaltimento esclusivo attraverso ditta specializzata e autorizzata (rifiuti sanitari), per i farmaci utilizzati a livello domestico pur non essendo prevista una normativa specifica di riferimento, le modalità di smaltimento e/o raccolta variano se si tratta di farmaci scaduti o ancora in corso di validità:
Normalmente, quando ci accorgiamo che un farmaco
supera il periodo di validità, la maggior parte dei
cittadini ricorre allo smaltimento attraverso la raccolta
indifferenziata dei rifiuti, ammessa dal legislatore, mentre
è corretto provvedere al loro conferimento presso le
farmacie, dove negli appositi contenitori opportunamente
identificati possono essere depositati: sciroppi, pastiglie e
compresse, pomate, fiale per iniezioni, disinfettanti, siringhe
ed aghi, flaconi con residui di medicinali, destinando i
foglietti illustrativi e le confezioni alle regole della raccolta
differenziata.
Quest’ultima modalità di smaltimento è sicuramente la
più virtuosa ed auspicabile in quanto, così facendo, si
evita che i principi attivi presenti nei farmaci si disperdano
nell'ambiente inquinandolo (terra, acqua, aria).
Per questo
motivo, e assolutamente da evitare che anche i farmaci
in forma liquida (sciroppi) vengano gettati negli scarichi
domestici.
Sempre più frequenti sono le segnalazioni di problematiche
sanitarie, dovute alla presenza di principi chimici nocivi
sia per l'uomo che per gli animali, quali le sostanze ad
azione ormonale nell'acqua da bere responsabili delle
alterazioni endocrinologhe soprattutto nei giovani, le
sostanze antimicrobiche come gli antibiotici che possono
aumentare la resistenza dei batteri e altre sostanze
chimiche le quali oltre a causare allergie all'uomo, per la
loro tossicità causano moria di animali migratori e selvatici
che frequentano discariche e altri habitat inquinati.
Da non dimenticare, infine, il danno ambientale che può
essere causato da una sostanza potenzialmente nociva,
che può essere caratterizzato dalla volontarietà dell'atto
ma anche da una condotta colposa per imperizia,
imprudenza o negligenza, azioni che entrambe possono
configurare reato ai sensi dell'art. 439 del Codice Penale
(avvelenamento di acque o di sostanze alimentari).
Annualmente ogni italiano spende in media 512 euro per il consumo di farmaci (circa 1500 dosi di farmaci al giorno
ogni 1000 abitanti) per un totale complessivo di spesa sanitaria di 30,5 miliardi di euro, dei quali il 77% a carico
del Servizio Sanitario Nazionale, senza dimenticare che il fenomeno dello spreco di farmaci causa allo Stato un
danno annuale stimato di 2 miliardi e 400 euro a famiglia. Pertanto, appare necessario prevenire tale inutile spreco e
favorire il recupero dei medicinali ancora validi attraverso iniziative che ne permettano il loro riutilizzo.
Quando in casa ci accorgiamo della presenza di farmaci non scaduti che presumibilmente non verranno più utilizzati
(es. cambio di terapia da parte del medico), in alternativa allo smaltimento secondo le modalità sopra illustrate, nel
comune di Modena e in alcuni distretti della provincia, è possibile conferire gli stessi presso determinate farmacie
che aderiscono al progetto "Farmaco Amico", ritirati dalla fondazione ANT Italia Onlus e consegnati all'Associazione
Porta Aperta Onlus. Si tratta di un progetto che si pone l'obiettivo di realizzare un sistema di raccolta separata di
farmaci non scaduti, al fine del riutilizzo a favore degli Enti No Profit che operano in progetti locali o di cooperazione
decentrata, per il quale non è prevista la cessione a titolo oneroso dei medicinali oggetto di donazione. La
raccolta è effettuata mediante contenitori, idonei e ben identificati, all'interno di ogni farmacia che partecipa
al progetto. Quindi, nell'ottica di riduzione degli sprechi, tale progetto si occupa di favorire il recupero dei prodotti
farmaceutici con finalità civiche e solidaristiche, attraverso organizzazioni riconosciute non lucrative di utilità sociale.
La Legge n.166/2016, che disciplina anche il recupero degli alimenti, all'art. 15 stabilisce quali sono i vincoli per
il conferimento di tutti i farmaci riutilizzabili, escludendo le sostanze stupefacenti o psicotrope, i medicinali da
conservare in frigo a temperature controllate, i medicinali dispensabili solo in strutture ospedaliere, i campioni
omaggio e le confezioni non integre.
Per tale l'iniziativa sono previsti n. 3 incontri:
"Centro Anziani Orti San Faustino" via Leonardo Da Vinci, 158 - Modena
"Centro per le Famiglie" via del Gambero, 77 - Modena
"Lo Spazio Nuovo" viale IV Novembre, 40/B - Modena